Il “Tempo pasquale”, che si conclude con la solennità di Pentecoste, è quel periodo dell’anno liturgico nel quale la Chiesa - a partire del Triduo santo - celebra la Pasqua del Signore Gesù, come in “un solo giorno di festa”. 

Non è tardi, pertanto, perché diventi anche nostro l’augurio Pasquale che l’Arcivescovo ha lasciato al personale di un Centro in cui si opera e si accompagnano portatori di handicap psichico.

Parlami della vita, parlami della morte (Mario Delpini, Vescovo)

Ho chiesto al sapiente d’oriente: / “Parlami della vita, parlami della morte”.

“Che cos’è la vita? Che cos’è la morte? / Tutto è vita, tutto è quiete, ma tu smetti di domandare”, mi ha risposto il sapiente d’oriente.

Ho chiesto al sapiente del settentrione: / “Parlami della vita, parlami della morte”.

“Se vuoi vivere bene, ricordati che devi morire”, mi ha risposto il sapiente del settentrione.

Ho chiesto al sapiente del mezzogiorno: / “Parlami della vita, parlami della morte”.

“Tutto è pieno di spiriti. Non c’è la morte. C’è la vita, l’immensa, invincibile vita”, mi ha risposto il sapiente del mezzogiorno.

Ho chiesto al sapiente d’occidente: / “Parlami della vita, parlami della morte”. 

“Chi vuol essere lieto sia, di doman non c’è certezza, mi ha risposto il sapiente d’occidente.

Ho chiesto al Signore Gesù: / “Parlami della vita, parlami della morte”.

 “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore vivrà: chiunque vive e crede in me non morirà in eterno. Credi questo”? “Sì, o Signore, io credo”!

Perciò è Pasqua. Anche quest’anno è Pasqua!