Asino e bue

Tra le tante immagini di auguri può capitare di imbattersi in disegni fatti da bambini. Quello riportato qui sotto è molto simpatico e ci insegna qualcosa di importante. La piccola autrice dell’opera si è preoccupata di specificare quali siano i due personaggi esterni, scrivendo “asino” e “bue” ma non si è accorta di aver scambiato i nomi. La cosa non dovrebbe stupirci in quanto tutti noi diamo normalmente il nome sbagliato a Dio stesso! A volte lo chiamiamo avvocato per giustificare le nostre nequizie. Altre volte lo chiamiamo mago per risolverci le situazioni con la bacchetta magica. Fermiamoci qui. Il disegno ci insegna a guardare a ciò che si presenta, riconoscendo la verità delle immagini. Il presepe ci invita a riconoscere il volto di Dio per come si è rivelato nel mistero della Incarnazione, lasciando che rimanga Mistero. Se proprio vogliamo mettere il nome sull’immagine del Bambino ascoltiamo il profeta Isaia (Is 9): “Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace”. Anche il Papa ci invita a dare il nome giusto a Gesù, principe della pace, ricordandoci di pregare per la pace nella giornata del 1 gennaio il cui tema è “La cultura della cura come percorso di pace”.

× Attenzione! Testo dell'errore