La via della Perseveranza

Pochi giorni fa il Rover americano Perseverance è atterrato su Marte dopo più di 200 giorni di viaggio interplanetario, 7 minuti di discesa, una manciata di secondi di atterraggio sul pianeta Rosso. Molti di noi - soprattutto gli appassionati - hanno seguito questa impresa. Sul suo paracadute è stata scritta, cifrata, la frase: "Osa cose potenti". Affascinante, certo. Evocativa, epica. L'uomo da sempre guarda il cielo e sogna di far parte della sua immensità, cercando imprese che gli permettano di realizzare questo sogno, o per lo meno di sentirsi grandi, potenti.

Pochi giorni fa è iniziata la Quaresima, con la quale ripercorriamo un altro viaggio, quello di un Dio perseverante che, attraverso secoli di alleanza, 30 anni di vita nascosta, 3 anni di predicazione, 3 giorni di passione, ha risposto a questo sogno dell'uomo. Invece di un paracadute, una croce. La scritta che vi è posta e l'uomo che vi pende dicono a noi: "Chi vuole essere grande si faccia piccolo".

Non mettiamo da parte i nostri sogni "potenti", ma osiamo sognare ancora di più: osiamo lasciarci salvare. Osiamo seguire Cristo sulla via della croce. Questa è la sola potenza veramente rivoluzionaria. Lui è la vera Perseverance, che con noi non molla mai, fino alla fine. E noi, a quale perseverance osiamo aggrapparci?

× Attenzione! Testo dell'errore