Il valore di ogni creatura

Il 23 aprile 2020, un noto quotidiano milanese nelle sue pagine “Cronaca di Milano” riportava questo titolo: “ADELE BONOLIS, VENERABILE”. Adele (1909 – 1980) è descritta come una “… Giovane elegante, con i capelli raccolti e grandi occhi buoni”, proveniente da un’agiata famiglia milanese dimorante in via Cesare Correnti, a pochi passi da Sant’Ambrogio, la sua Parrocchia dove vive l’esperienza dell’Oratorio e dell’Azione Cattolica. Laureata in Lettere e Filosofia, insegna Religione al Liceo classico Berchet. Quando usciva dalla sua abitazione portava sempre con sé dei biglietti da visita, sui quali compariva questo invito: “… Quando volete, se siete stanche di questa vostra vita, telefonate qua”. Siamo nella Milano degli anni trenta del novecento, e questo era il suo modo di accostare, con rispetto ed attenzione, le prostitute della zona per prospettare a loro una vita nuova, lontana dallo sfruttamento, dall’emarginazione e dallo stigma sociale di quegli anni (“… La nostra fede ci impegna a credere fermamente al valore della persona umana: nessuna deturpazione può essere sufficiente ad annullare questo misterioso ma reale valore”).
Tra il 1950 e il 1960, con il sostegno di amici benefattori e dell’allora Arcivescovo Montini (San Paolo VI), fonderà quattro case tra Montano Lucino, Vedano al Lambro e Lenno per il ricupero e per il reinserimento nella società di persone fragili (prostitute, ragazze madri, carcerate e malate psichiche), alle quali dedicherà tutta la sua vita con la certezza che la “… Provvidenza era la centesima strada” che le permetteva di raggiungere i suoi obiettivi (… Le case non le ho fatte io e non le moltiplicherò. Dio le ha fatte, semmai Lui le moltiplicherà”). Adele desiderava che nei suoi centri, per quanto possibile, si respirasse “… Aria di casa”, filosofia di vita che - ancor oggi - guida il personale e i responsabili che portano avanti la sua opera.
Morta nel 1980 nella sua casa di via Lanzone 18 a Milano, ghermita da un tumore all’intestino (ricordava a se stessa ed agli altri che “… La trama della nostra vita è fatta da Dio: noi siamo sotto e vediamo il rovescio. Domani vedremo il dritto”), Adele Bonolis - prozia del noto conduttore televisivo - riposa nel cimitero di Montano Lucino, un piccolo centro del Comasco. Per i suoi meriti, Papa Francesco - il 21 gennaio 2021 - l’ha proclamata “Venerabile”, il primo passo verso la sua “Canonizzazione”.
Anche Adele Bonolis è una testimone contemporanea di come gli “occhi nuovi”, che Cristo ci ha donato (Battesimo) - Domenica del “cieco sin dalla nascita” - possano vedere non più la notte in pieno giorno, ma - come proclama il salmista (Sal. 109, 12) – “… il giorno nel mezzo della notte”, ovvero il bene operante in mezzo al male, la vita nel regno stesso della morte, la speranza nel cuore del caos.

× Attenzione! Testo dell'errore