Grazia a caro prezzo

Nella prima metà del secolo scorso, prima di morire per mano della dittatura in Germania, Dietrich Bonhoeffer scriveva:


“La grazia a buon prezzo è il nemico mortale della nostra Chiesa. Noi oggi lottiamo per la grazia a caro prezzo.”


Noi siamo sempre alla ricerca degli sconti, del prezzo più basso. E sappiamo abilmente calcolare il rapporto qualità-prezzo per capire quanto valga la pena un acquisto.

Ma l’economia della salvezza non segue la logica dell’economia di mercato. Non esiste rapporto qualità-prezzo che tenga nell’economia di salvezza. Non si possono selezionare i biglietti dai quali seguire lo spettacolo della croce in modo da vedere abbastanza bene senza spendere troppo. Per partecipare all’evento della Pasqua bisogna essere disposti a spendere molto. La valuta con cui si paga la Grazia si chiama Amore, ed è fatto di gesti, di sudore, di dubbi, di notti insonni, di silenzi e di parole pesanti, di spreco di energie, di errori, di lacrime di dolore e di gioia. È fatto soprattutto di persone per cui spendere tutto questo. All’inizio della settimana santa, la Grazia acquistata a caro prezzo da Gesù per noi è preparata dallo spreco di profumo prezioso di Maria a Betania per Gesù.

Le celebrazioni del Triduo pasquale nella loro unità e intensità ci aiutano a trovare in Cristo e nella sua Pasqua un centro affettivo, esistenziale, salvifico su cui poter investire Imparando dalla sorella di Lazzaro, viviamo intensamente questi giorni personalmente e comunitariamente.

Buona settimana autentica!

× Attenzione! Testo dell'errore