L'attesa è finita?

di don Giacomo



Pochi giorni fa, all’inizio di una giornata di inizio
Avvento, nutrito dalla preghiera e dalla messa della mattina, con molte ore di
incontri, di progetti, di impegni e di domande in vista, accendendo il computer
mi raggiunge una notizia che ha tutta l’aria di poter cambiare la mia giornata,
anzi la mia vita!

La mail recitava così: “(faccina con i cuoricini) L’attesa è
finita: è arrivato IPhone12!”.

Ho subito pensato: ma come?! Ho appena finito di dire che in
Avvento siamo aiutati a coltivare l’attesa del Signore e di quanto sia
importante stare tesi verso di Lui, e non mi sono neanche accorto che in realtà
stavo attendendo questo nuovo prodotto tecnologico? Possibile mi sia sfuggito?
Eppure, la mail parla chiaro. E ora?

Devo tornare fuori a dire a tutti che in realtà l’Avvento è
già finito, quest’anno possiamo evitare di pensare alla venuta di Dio tra noi,
di gustarci anche quel senso di tremore di fronte al mistero di un Dio che “si
è fatto come noi per farci come lui”, di ascoltare le parole di Giovanni il
battista che nel deserto grida di “preparate la via del Signore”. Possiamo
smettere di prendere sul serio quella attesa che abbiamo nel cuore di poter
incontrare e abbracciare il senso della nostra vita. Anzi, a ben vedere,
possiamo anche smettere di capire cosa desideriamo in fondo. La risposta è
arrivata prima ancora di sapere che cosa cercavamo: pensavo di desiderare una
vita intensa, piena; invece mi si dice che attendevo l’iPhone nuovo. Costoso ma
comodo. Posso smettere di fare molte cose faticose durante il giorno, ora.
Però.. queste cose faticose mi permettevano di “innalzare il mio cuore”. Mi
mancheranno molto, credo.. forse devo iniziare ad attendere il prossimo iPhone,
per non sbagliare ancora.




× Attenzione! Testo dell'errore