Il percorso da catecumena di Giulia

Una scelta libera e consapevole, di ispirazione per tutti

Ci sposeremo il 19 giugno, abbiamo scelto di non rimandare perché quella di sposarci in chiesa è una scelta di condivisione troppo importante nella coppia. Al massimo, festeggeremo in un altro momento. Le idee, molto chiare, sono quelle di Giulia Spreafico, nostra parrocchiana di 28 anni, che ad inizio aprile, nonostante tutte le incertezze dovute all’emergenza sanitaria, guardava con fiducia e determinazione alla data delle sue nozze con Tommaso. Nozze che sono state celebrate, per fortuna, in un’estate in cui anche i festeggiamenti si possono svolgere con un po’ di serenità in più. E proprio l’estate, un momento per molti di bilanci e di riflessioni anche sul proprio percorso spirituale, può essere il momento giusto per fare qualche passo indietro nella storia di Giulia e farsi ispirare dalla sua testimonianza.

Torniamo, quindi, a quella chiacchierata di aprile. Non un momento qualsiasi, ma la vigilia del Sabato Santo, momento nel quale Giulia ha vissuto, nel corso della veglia di Pasqua, i sacramenti del Battesimo, della Comunione e della Cresima. Non è come pensate: il percorso non è stato intrapreso nell’ottica di un matrimonio già in programma, la scelta è precedente e indipendente. Per questo, però, occorre fare ancora qualche passo indietro. Giulia – a differenza di suo marito – è cresciuta in una famiglia che non le ha proposto il percorso del catechismo e dei sacramenti – è stata una scelta libera, una scelta che rispetto perché mi ha
permesso di abbracciare con convinzione e consapevolezza la fede
–, ci racconta oggi. Il suo è stato un avvicinamento spontaneo: ho iniziato con grande incertezza perché volevo capire cosa ci fosse effettivamente dietro alla religione cattolica. Ci ero sempre stata accanto per via della scuola, per via di incontri che avevo fatto, per il volontariato, però non l’avevo mai abbracciata. Il mio è stato un modo di cercare qualcosa di nuovo, poteva essere definito anche uno studio.

Circa tre anni fa Giulia si trasferisce a Milano andando ad abitare praticamente dietro la parrocchia. Abbiamo un muro confinante e ho passato 6 mesi a sentire questi canti che arrivavano dalla chiesa. Ero molto incuriosita. Poi chiacchierando con una mia vicina le ho chiesto come fosse il parroco. In passato non mi ero avvicinata alla fede anche perché il rapporto con il prete e con l’oratorio non era buono. Questa signora mi ha detto “ci penso io”. Da lì il contatto con don Natale, l’incontro nel suo ufficio, la condivisione della sua storia. Mentre gli raccontavo la mia storia don Natale ha fermato Pinunccia nel corridoio e le ha detto: “bene tu sei la catechista, lei è la tua catecumena”. Io e Pinuccia ci siamo trovate così davanti per la prima volta. E proprio il rapporto con Pinuccia Frigerio ci viene raccontato da Giulia come un elemento fondamentale nel suo percorso, un incontro speciale.

In questo percorso mi sono sentita completamente accolta e l’accoglienza è stato uno dei motivi che all’inizio mi ha spinta a continuare. Perché il percorso da adulti è complicato. Due anni di percorso ti mettono alla prova. Ci incontravamo una volta alla settimana. Iniziavamo con una preghiera, poi la prima parte era la lettura del Vangelo. Mi rendevo conto che quelle pagine parlavano di me e delle persone che conosco. Con Pinuccia ho creato un bellissimo rapporto. Certo, il Covid ha un po’ complicato il percorso, ci siamo dovute incontrare tramite computer ma questo paradossalmente ci ha unite, si è creato un rapporto di amicizia.

La scelta di intraprendere questo cammino è così personale e intima per Giulia che in un primo momento aspetta a comunicarla alla sua famiglia e anche al suo fidanzato: l’ho tenuta nascosta, ho deciso di dirlo quando don Natale un mese e mezzo dopo mi ha presentata alla parrocchia, lì l’ho detta a mia mamma ed è “cascata dal pero”! Anche a Tommaso l’ho detto in un secondo momento perché non volevo che lui – che viene da una famiglia molto credente - si sentisse di avermi spinta a fare questo percorso.

Arriva quindi il momento tanto atteso, durante la veglia di questa Pasqua 2021. Un momento che Giulia ci descrive raccogliendo i suoi ricordi in una mail, dopo qualche settimana: sono arrivata in chiesa quella sera con un nodo allo stomaco e un'agitazione di quelle che ti vengono da dentro, ma non capisci da dove.

La messa è stata bella, ho cantato, ho sentito la mia famiglia attorno e ho sentito la comunità attorno a me che condivideva quel momento. Ho sentito vicine persone che non conoscevo prima di quel momento, li ho sentiti anche con sorrisi e congratulazioni usciti dalla chiesa, mi sono sentita parte del cammino che ho intrapreso, finalmente per davvero. Oggi se dovessi descrivere quel momento esatto con una parola direi "accoglienza". Mi sono emozionata più volte durante la messa. Mi sono emozionata avendo accanto Tommaso, sua mamma e suo papà, che mi hanno mostrato anche prima che io iniziassi il mio percorso, che la fede da un ruolo fondamentale alla famiglia, portando avanti tanti valori sani come l'amore verso gli altri e il rispetto reciproco.

Le parole di Giulia descrivono a tutti noi l’emozione e l’autenticità di un momento di incontro vero con la comunità e con il Signore. Giulia si volta indietro e ripensa al percorso di questi anni: a me piace definirlo come un percorso di dubbi, però è una cosa che sento veramente mia. Non credevo all’inizio di questo percorso che avrei avuto veramente voglia di essere battezzata. Oggi vorrei che i nostri figli venissero battezzati da bambini, ma il percorso deve essere portato avanti giorno per giorno. Io, per il tipo di famiglia in cui sono cresciuta, avrei solo immagazzinato delle informazioni e forse se avessi fatto questo percorso da bambina non avrei rapporti con la Chiesa oggi.

Non sono cambiata con un percorso da adulta, ma il percorso dei sacramenti preso da adulta mi ha permesso di capire che il Signore non ci cambia, ci ama così come siamo, con i nostri difetti, e ci permette di rendere nuove le nostre azioni.
























 

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